Ovviamente rasserenato dalla sentenziata assoluzione, che gli ha di recente riconosciuto la piena innocenza e permesso di tornare così ad urlare a gran voce di non aver commesso il furto a lui contestato (QUI il precedente post).. anche se la vicenda giudiziaria che lo ha visto protagonista si è conclusa in realtà solo momentaneamente, dato che la sentenza in suo favore sarebbe già stata impugnata.. il cantante della settima edizione di “Amici di Maria De Filippi” ed ex vincitore di “Sanremo 2009”, Marco Carta.. è tornato, così come aveva promesso (QUI), ieri a “Live – Non è la d’Urso”, per ricostruire nel salotto di Barbara d’Urso tutto l’accaduto e togliersi anche qualche sassolino dalla scarpa soprattutto per la gogna social ricevuta.. “Sono passati un paio di mesi. Sono stati mesi molto difficili. Ho sempre tenuto una maschera con un bel sorriso stampato in faccia, per far stare tranquilli i miei famigliari e non è stato facile. (..) Io non sapevo minimamente che dentro quella borsa ci fossero delle magliette, tanto che io sono uscito prima e quando ho visto lei accerchiata sono tornato indietro. Una persona che ha paura per la propria incolumità o sa di aver fatto qualcosa non torna neanche indietro. (..) C’è stato un accanimento generale, soprattutto nei social, che mi ha fatto molto male. La polizia postale provvederà a punire anche tutti gli insulti. Ho avuto l’assoluzione piena, per non aver commesso il fatto. In Italia, spesso è più facile e ci piace credere alle cattive cose, piuttosto che alle belle cose. Purtroppo, è un paese che punta facilmente il dito”..
E stavolta che l’aria in studio era per lui decisamente più serena, a tramutare il suo bel sorriso in una lacrimuccia di commozione è stato il compagno ufficiale.. Sirio.. che ha voluto sorprenderlo a distanza con una lettera ed una dichiarazione a lui indirizzate attraverso le telecamere.. “Una delle tue artiste preferite dice in un suo brano.. “Nel blu dei giorni tuoi più fragili io ci sarò”.. e così per noi è stato. Ho capito quanto bisogno avevi di me fin da subito, quel giorno, e mi sono messo in marcia più di prima mettendoti davanti a tutto, senza neanche rifletterci un istante. Non abbiamo vissuto un periodo semplice, ma spero di essere stato all’altezza delle tue necessità. Spero di aver alleggerito i tuoi dolori, spero di averti sorretto come desideravi e spero di averti protetto come meritavi. In un lampo, però, tutto è cambiato con il peggiorare della malattia di papà e sei riuscito ad accantonare le tue preoccupazioni perchè ero io, a quel punto, che avevo bisogno di te. E tu ci sei stato eccome, Ufi mio. Per questo oggi voglio dirti quanto sono felice: abbiamo superato ostacoli importanti. A volte anche cadendo, ma non mollando mai. E siamo ancora qui. Io, te e le nostre bambine. Grazie, amore. Ti amo. Il tuo Ufi”.. prima che l’artista cagliaritano si congedasse dalla conduttrice, con l’auspicio espresso di poter tornare a parlare della sua musica.. “Cavolo, è stato un 2019… Dedico questa sentenza a Sirio, a tutta la mia famiglia e tutti gli amici. Quelli veri però, che sono pochi.. anche a te. E vorrei prossimamente tornare a fare quello che faccio.. non ho mai smesso in realtà, però la musica è passata un po’ in seocndo piano”..