Nella prima serata di “Raiuno”, condotta da Carlo Conti, quest’anno senza la tradizionale parata di stelle in sala e sul tappeto rosso.. che ieri ha celebrato il cinema italiano con la cerimonia di assegnazione dei “David di Donatello”, ovvero i riconoscimenti.. giunti quest’anno alla 65esima edizione.. pensati per rendere omaggio ai protagonisti del grande schermo e stavolta anche per sostenere la ripresa di tutto il settore.. i candidati sono via via intervenuti in collegamento da casa, preceduti in apertura dal messaggio benaugurante e di solidarietà del “Presidente della Repubblica”, Sergio Mattarella.
Il titolo di “miglior film” è stato riconosciuto a “Il Traditore” di Marco Bellocchio, premiato anche per la “miglior regia” con la stessa pellicola che tratteggia la controversa figura del collaboratore di giustizia Tommaso Buscetta, esclusa dalla selezione per gli “Oscar 2020” dopo essere stata scelta per rappresentare il nostro paese (QUI il vecchio post).. che ha incassato una sfilza di ulteriori riconoscimenti alla “miglior sceneggiatura originale”, al “miglior attore non protagonista” e al “miglior montatore”.. compreso quello per la “migliore interpretazione maschile da protagonista” andato a Pierfrancesco Favino. L’attore, baciato “live” dalla consorte Anna Ferzetti che.. malgrado la delusione per il proprio mancato conseguimento in altra categoria.. ha fatto irruzione nell’inquadratura per festeggiare la dolce metà, ha espresso dai social la propria soddisfazione per l’onore ricevuto.. “E’ il mio primo David come protagonista e ne sono davvero orgoglioso”.
Come “migliore attrice non protagonista” per “5 è il numero perfetto” ha trionfato Valeria Golino.. il film “Pinocchio” di Matteo Garrone si è aggiudicato i premi tecnici alla “miglior scenografia”, “migliori effetti visivi”, “miglior costumista”, “miglior truccatore” e “miglior acconciatore”.. ad imporsi come “migliore attrice protagonista” è stata Jasmine Trinca per “La Dea Fortuna”.. mentre per la “miglior sceneggiatura non originale” ha avuto la meglio “Martin Eden”.
E, dulcis in fundo, “Il Primo Natale” di Ficarra e Picone è stato idealmente riconosciuto meritevole dallo spettatore, in quanto “film con le maggiori presenze in sala”.. e, alla soglia dei cento anni che compirà fra pochi mesi, il riconoscimento speciale alla carriera è stato meritatamente assegnato alla monumentale Franca Valeri.