Raggiunto a Lugano, in Svizzera, dove vive, da Valerio Staffelli, per la consegna di un tapiro d’oro arrivato puntuale dopo la sentenziata squalifica di 4 anni incassata nel suo ricorso in appello al “Tas”.. il pilota di “MotoGP”, Andrea Iannone, comprensibilmente attapirato data la possibile accidentalità del fatto a seguito di una desumibile contaminazione alimentare che gli era stata a suo tempo ravvisata nella prima sentenza di condanna in sede sportiva (QUI il precedente post), ha ricevuto con un sorriso di circostanza la visita dell’inviato del tg satirico di Antonio Ricci. “Pesante! E’ andata così. Abbiamo cercato di fare tutto il possibile per far sì che andasse in modo diverso. Abbiamo fatto l’esame del capello, che non tutti gli sportivi hanno fatto nella vita ed ha dato risultato negativo. Penso ci siano cose che vadano oltre le sentenze, purtroppo. Ricorso, ora, si può fare al tribunale svizzero.. vediamo. Bisogna capire. (..) Sicuramente mi mancano e mi mancheranno i box, però cercheremo di capire cosa poter fare e come poter essere utili al mondo della “MotoGP”.. ha abbozzato al microfono il campione delle due ruote, bonariamente confortato dal tapiroforo che non ha chiuso con lui con il consueto bacio, come le norme sul distanziamento anti-Covid(-19) impongono, ma gli ha augurato fiducioso.. “Noi le lasciamo il tapiro, così in questi 4 anni qualcosa potrà cavalcare. Porta fortuna, vedrà che le cose potranno risolversi prima!”.