Slittata ad Aprile, per consentire all’intero comparto cinematografico di far fronte alla ripartenza dopo il lungo lockdown causato dall’epidemia ancora in corso (QUI il precedente post)… e, per questo, in scena ieri notte dalla cornice ben più ridimensionata e contenuta della “Union Station” di Los Angeles, che ha per quest’anno rimpiazzato lo scenario faraonico e solitamente affollato del “Dolby Theatre”.. la 93esima edizione della cerimonia di consegna degli “Oscar”, regolarmente arrivata al suo termine, ha incoronato nella notte.. con un capovolgimento di scaletta che ne ha anticipato di poco il verdetto.. come da pronostico, il “miglior film” già risultato vincitore a “Venezia 77” (QUI), “Nomadland”, che è valso l’ulteriore riconoscimento nelle rispettive categorie alla sua interprete principale, Frances McDormand, designata “miglior attrice protagonista”, e alla regista cinese Chloè Zhao, in un tripudio al femminile già annunciato sin dai primi eventi di stagione. La “miglior interpretazione maschile da protagonista”, per il ruolo ricoperto nel drammatico “The Father”, è stata riconosciuta al mito Anthony Hopkins.. che, assente al gala, ha ringraziato dai propri canali social l’“Academy” per l’apprezzamento tributatogli.. commemorando il collega scomparso, con lui nominato, Chadwick Boseman.
Gli altri premi tecnici sono stati assegnati.. per la “miglior fotografia” a “Mank”, che ha portato a casa anche quello per il “production design”.. per il “costume design” e “makeup and hairstyling” a “Ma Rainey’s Black Bottom”, che non ha però portato altrettanta fortuna alla sua star principale, Viola Davis.. per il “miglior montaggio” ed il “miglior suono” a “Sound of Metal”.. per i “migliori effetti visivi” a “Tenet”.. per la “miglior colonna sonora” al cartoon “Disney”, “Soul”, che si è imposto anche come “miglior film d’animazione”.. per il “miglior corto d’animazione” al commovente “If Anything Happens I Love You” (o, in italiano, “Se Succede Qualcosa Vi Voglio Bene”), che affronta in pochi minuti di storytelling il tema della violenza nelle stragi a scuola.. e, per il “miglior documentario”, a “My Octopus Teacher” (in italiano, “Il Mio Amico In Fondo al Mare”).
Per la “miglior canzone originale”, tratta dalla ricostruzione storica “Judas and the Black Messiah”, che ha fatto vincere ad “H.E.R.” la statuetta con “Fight for You”.. ha mancato, di un soffio, la realizzazione del sogno la nostra Laura Pausini, che.. volata oltreoceano con il compagno Paolo Carta e presente ai tavoli al momento della lettura ufficiale.. ha, comunque, calcato il tappeto rosso in un nero Valentino, esibendosi con la sua “Io Sì” (o “Seen”), che chiude in note “La Vita Davanti A Sè” in cui recita Sophia Loren.
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E se la “migliore sceneggiatura originale” se l’è aggiudicata Emerald Fennell con “Promising Young Woman”, mentre quella per il “miglior adattamento” è andata al già menzionato “The Father”.. una lunga carrellata ha salutato nel segmento “In Memoriam” i tanti volti del grande schermo scomparsi nel 2020.. dal leggendario Sean Connery ad Ennio Morricone, poi Christopher Plummer e la sfortunata e bellissima Kelly Preston, moglie di John Travolta.. ed un fuoriprogramma organizzato a mo’ di gioco musicale ha divertito i presenti, con lo spettacolo dato a ritmo dalla simpatica Glenn Close.
Sul palco, da premiatore, è salito l’intramontabile Brad Pitt.. chiamato ad introdurre la non protagonista di “Minari” come trionfatrice per il ruolo di supporto rivestito nella medesima pellicola.. e, con lui, si sono avvicendati nello stesso incarico.. Joaquin Phoenix, un’altra leggenda come Harrison Ford, Halle Berry al “red carpet” in “Dolce&Gabbana”, Amanda Seyfried in Armani Privè, Reese Witherspoon in rosso Dior e Zendaya in Valentino.