Nella prima serata di “Raiuno”, condotta da Carlo Conti, di nuovo padrone di casa della tradizionale cerimonia di assegnazione dei “David di Donatello”, ovvero i riconoscimenti italiani.. giunti quest’anno alla 66esima edizione.. pensati per rendere omaggio ai protagonisti del grande schermo, in scena eccezionalmente stavolta da due diverse locations nel rispetto del distanziamento ancora necessario.. lo studio della diretta ed il “Teatro dell’Opera” di Roma.. premiati e premiatori si sono, ieri, avvicendati di nuovo di presenza, per l’evento che ha visto alzare la statuetta ad un poker tutto al femminile.
Se il riconoscimento più ambito, al “miglior film”, è infatti andato a “Volevo Nascondermi”, che con Giorgio Diritti ed Elio Germano ha trionfato rispettivamente anche per la “miglior regia” ed il “miglior attore protagonista”, aggiudicandosi in aggiunta i premi tecnici alla “miglior scenografia”, “miglior suono” e “miglior fotografia”.. sono stati quattro i “David” consegnati ad altrettante donne di talento, omaggiate per il loro lavoro.
Per il ruolo interpretato ne “La Vita Davanti a Sè”, che le è meritatamente valso il titolo di “miglior attrice protagonista”, si è detta grata al figlio Edoardo Ponti, al suo fianco alla chiamata della vincitrice.. l’icona Sophia Loren, emozionata come alla prima assegnazione di anni fa.. “Forse sarà il mio ultimo film, questo non lo so. Ma dopo tanti film, ho ancora voglia di farne uno sempre più bello e con una storia meravigliosa. Perchè io, senza il cinema, non posso vivere assolutamente”. Un’altra donna, nella categoria di “miglior attrice non protagonista”, si è imposta.. dopo le lodi già raccolte a “Sanremo 2021” (QUI il post).. la brava Matilda De Angelis, per l’interpretazione data ne “L’Incredibile Storia dell’Isola delle Rose”. E altri due riconoscimenti d’eccezione, uno alla carriera e l’altro speciale per la stellare fortuna internazionale raggiunta, sono stati attribuiti.. in sequenza.. a Sandra Milo.. e Monica Bellucci.. la seconda apparsa in collegamento da Sofia perchè sul set, con dedica di ringraziamento rivolta alle due figlie, Deva e Léonie.
Un analogo conferimento d’eccezione è stato, poi, riservato a Diego Abatantuono.. come “miglior attore non protagonista” si è messo in risalto Fabrizio Bentivoglio per “L’Incredibile Storia dell’Isola delle Rose”.. e, da “miglior regista esordiente”, ha trionfato Pietro Castellitto, per “I Predatori”, che aveva ottenuto soddisfazione mesi fa anche alla “Mostra di Venezia” (QUI).
Ad inaugurare, in apertura, la serata di gala era stata la cantante Laura Pausini, con la sua “Io Sì” (o “Seen”), colonna sonora del film della Loren, già candidata agli “Oscar 2021” (QUI).. incredibilmente scavalcata però al dunque, per le rimostranze della rete, nella cinquina di “miglior canzone originale” da “Immigrato” di Checco Zalone, che con “Tolo Tolo” ha conseguito anche il “David dello Spettatore”, solitamente prerogativa del “film con le maggiori presenze in sala”. Non è, infine, mancato il doveroso omaggio al maestro Ennio Morricone, diretto dal figlio Andrea.. e, come “miglior film straniero”, la relativa attribuzione è andata a “1917” di Sam Mendes..
