FEDEZ, INTERVISTATO DA PETER GOMEZ NEL PROGRAMMA “LA CONFESSIONE”, APPROFONDISCE PER LA PRIMA VOLTA LE RAGIONI NASCOSTE DIETRO LA SUA AMICIZIA INTERROTTA CON FABIO ROVAZZI E J-AX.. E PARLA DELLA MOGLIE CHIARA FERRAGNI. E SULL’ADDIO DATO AD “X FACTOR”..

Fedez, intervistato da Peter Gomez nel programma "La Confessione"..l

 

 

Chiamato ad essere il più autentico possibile nella lunga chiacchierata avuta con il giornalista Peter Gomez nel programma “La Confessione”.. in onda l’altro ieri proprio con la puntata speciale a lui dedicata dal canale “Nove”.. il rapper Fedez, marito da oltre un anno dell’influencer Chiara Ferragni e papà innamoratissimo da quasi due del loro piccolo Leone, è stato subito indotto a rompere il ghiaccio ed infrangere il silenzio sino a qui tenuto sull’amicizia bruscamente interrotta con il collega Fabio Rovazzi e l’allora socio J-Ax. Pungolato, infatti, proprio sul sodalizio artistico chiuso con l’ultimo concerto-evento fatto insieme a “San Siro” nel Giugno 2018 (QUI il vecchio post).. il cantante, da sempre restio a parlare delle vere ragioni dietro l’addio professionale dai due ex amici (QUI, QUI e QUI), nel rispondere ha fatto una lunga ma doverosa premessa..  “E’ avvenuto un anno e mezzo fa. Per me è stata una ferita grande: ovviamente la risposta più facile che si è data, scontata, è che le motivazioni fossero economiche. Sarebbe stato molto più semplice se fosse stato così. Io ho le mie motivazioni, non so appieno quelle di Alessandro. Io non ho perso solo un socio di lavoro, io con lui e Fabio ho perso un pezzo della mia famiglia acquisita. Eravamo sì soci, ma tutto nasceva da un rapporto umano molto forte. Io e Alessandro ci conosciamo, perchè eravamo sotto lo stesso manager. Dopo due anni di sua gestione, ci separiamo entrambi da questo manager e decidiamo di metterci la faccia insieme e fondare un’etichetta. L’atmosfera di quel periodo, di cui io ho solo bei ricordi, era incredibile.. si era creato un clima di grande slancio secondo me per la nostra creatività, tanto che io feci un disco che andò molto bene e lui ritornò a fare un disco di grandissimo successo. Poi arriva Fabio e quando iniziamo a macinare grandi successi, tutti hanno pensato che fosse un esperimento da laboratorio creato da noi un po’ alla Cecchetto. La verità è tutt’altra. Fabio diventa il mio migliore amico e ha provato a fare questa canzone, che ci è esplosa in mano. Tutto quello che è stato fatto in quel periodo era in un clima di vera amicizia. Non c’è mai stato nulla che potesse andare ad inficiare il nostro rapporto e ledere quello che avevamo costruito. Io non so se la motivazione della separazione può essere da imputare al mio carattere molto impulsivo, che sto cercando di migliorare, di sbattere quello che penso in faccia.. l’altro motivo può essere che probabilmente non servivo più. Io parto per Los Angeles, insieme a mia moglie che era incinta.. e decidiamo di stare 4-5 mesi lì per affrontare la gravidanza. Io ero nel momento di maggiore fragilità di tutta la mia vita. Diventare padre per me ha comportato il non sentirmi all’altezza.. per la prima volta stavo lontano dalla mia famiglia e dal mio lavoro per parecchi mesi. Una terza persona, che aveva un ruolo importante nella nostra struttura, ha aperto una società speculare alla mia di management e discografia ed io questo l’ho scoperto dopo. Lo ha fatto di nascosto, in un momento in cui io avevo bisogno delle persone a me più care vicino. Quando io sono a Los Angeles iniziano a scoppiare delle problematiche lavorative importanti, che io non riesco ad avere sotto controllo.. e questa persona individuava una problematica in mia madre, che ha sempre lavorato con me. Io mi fidavo a tal punto di questa persona che sono arrivato a mettere in discussione mia madre. Ed in questi mesi, dove ogni giorno facevo la notte per riuscire a star dietro con il fuso orario, ho perso di vista le priorità e non sono stato accanto a mia moglie durante la gravidanza. Quando ho capito che stavo sbagliando, perchè la fiducia che puoi dare ad una madre non la puoi dare a nessuno.. mi sono subito allontanato e di conseguenza questa persona ha cercato di portare a casa la restante parte del gruppo, Fabio ed Ax. Fabio decide di andare con lui.. e la cosa che a me è spiaciuta è che quando nasce mio figlio, nonostante la separazione che è avvenuta a distanza, a me non arriva da parte sua neanche un messaggio. E vedersi Fabio a “Radio Deejay”.. io mi metto nei suoi panni che non sia facile dire no di fronte alla telecamera, “gli auguri non glieli ho fatti”.. però vedere quel “Sì” con quella naturalezza, ho visto una persona che non conoscevo. Al posto suo avrei cercato piuttosto di non rispondere alla domanda. Se io ne parlo oggi qui è un modo per tirarlo fuori. Mi arrivano le scuse di Fabio, troppo tardi. Io pensavo che Ax fosse estraneo a tutta questa vicenda. Succede che io torno a Milano solo per fare “San Siro”. Era il concerto di addio a livello artistico, poi avremmo continuato ad essere amici e collaboratori e soci. Succede che durante le prove mi arrivano delle voci che mi dicevano che lui sapeva tutto e fosse d’accordo. Eravamo in camerino da soli e io gli ho detto.. “Ho bisogno di sapere se sto facendo “San Siro” con un amico oppure no. Guardami in faccia e giurami su tuo figlio che tu in questa cosa non c’entri”. Facciamo il concerto e ci mandiamo messaggi fino alle 4 di notte. Il giorno dopo, siccome Alessandro non aveva mai visto mio figlio sarebbe dovuto venire a vederlo.. mi chiama e mi dice.. “Io non vengo e ti devo dire che sapevo tutto”. E la cosa che a me spiace è che lui non mi abbia dato la possibilità di scegliere se condividere un momento così importante della mia carriera e della mia vita con lui o no, sapendo quello che era successo. Perchè io avrei annullato il concerto e mi sarei fatto carico di tutti gli oneri economici e pubblici. Io mi rendo conto che forse Alessandro aveva accumulato il peso del mio carattere, a livello lavorativo perchè umanamente non avevamo mai avuto contrasti. Io non avrei mai fatto una cosa così e ad oggi io vorrei essermi reso conto prima di quello che c’era. E tra noi è finita lì, lui è sparito per me ma per tutti quanti.. senza dare una spiegazione a nessuno. Facendo così mi ha dato modo di pensare che.. e spero non sia così.. fosse una cosa che gli era utile in quel momento. Sicuramente io devo essere stato molto pesante e lo sono stato, ma mi chiedo se ciò potesse essere una motivazione. Io sono cosciente di quello che sto facendo e so benissimo che quello che sto dicendo verrà preso a spizzichi e bocconi. Sono consapevole che probabilmente non ne trarrò nulla di positivo, ma è la prima volta che io uso voi e non voi che usate me. Questo però è quello che è successo ed io in qualche modo dovevo tirarlo fuori”.

Ricordati i suoi esordi nel mondo del rap e l’incontro della vita con la moglie Chiara.. “Io e lei ci siamo conosciuti grazie ad una canzone. Io ed Ax facciamo questa canzone.. “Vorrei ma non posto”.. ed io dicevo.. “Il cane di Chiara Ferragni ha il papillon di Vuitton”. Io e lei ci eravamo incontrati una volta, ma non ci eravamo tenuti in contatto perchè eravamo entrambi fidanzati. Lei ascolta questa canzone e pubblica uno snapchat mentre l’ascoltava. E da lì abbiamo iniziato a scriverci. Siamo andati dritti al punto ed abbiamo iniziato a frequentarci. (..) Mia moglie lavora nella moda ed ha un suo brand con 30 dipendenti e 5 o 6 negozi nel mondo. Chiamarla solo influencer lo trovo un po’ svilente. Noi abbiamo vissuto la nostra relazione totalmente inconsapevoli della bolla che si stava creando. Quando io feci la proposta di matrimonio a Chiara, noi avevamo chiesto a “RTL” di mandare giù le camere durante la proposta perchè non ci sembrava carino mandarla in diretta. Non so chi, ma qualcuno ha preso la palla al balzo e le ha tenute. Ma non ci siamo resi conto della portata mediatica che aveva. Chiara è stata la prima persona con cui mi sono potuto confrontare apertamente, a cui ho raccontato cose che non ho raccontato a nessuno. Prima di essere marito e moglie, siamo come due migliori amici io e lei”.. l’intervistato ha parlato anche della sovraesposizione social del figlio Leone, spesso contestata alla coppia.. “Ovviamente noi non possiamo fungere da paradigma per tutte le famiglie. Ci rendiamo conto di essere una famiglia atipica e con un certo tipo di esposizione, ovviamente i ragionamenti che abbiamo fatto noi.. giusti o sbagliati che siano.. non possono essere traslati sulle famiglie in generale. Noi semplicemente non nascondiamo nostro figlio, perchè raccontiamo la nostra vita e come facciamo a tenere nascosta la cosa più importante?!? Tenerlo nascosto sarebbe stata una forzatura più grossa. Mi rendo conto che per altre famiglie può non essere giusto e la loro è una scelta da rispettare esattamente come la nostra. Leone è figlio di due persone esposte pubblicamente”.

Interrogato anche sull’addio ad “X Factor”, dopo i 5 anni da giudice.. “Ho detto “basta” ed ho rinunciato a tanti soldi, penso di poter dire che ero l’uomo più pagato di “Sky”.. perchè sono il giudice che lo ha fatto per più anni consecutivi ed iniziava ad essere veramente pesante. E devo dire che il format poi stava cambiando e gli ultimi tre anni erano entrate in gioco delle dinamiche.. Io vorrò sempre bene ad “X Factor”, mi ha dato una vetrina importante e mi ha insegnato a far televisione. Il primo l’ho fatto con Morgan, che ogni giorno si sedeva al nostro tavolo (..) e io a lui devo tanto perchè mi ha insegnato a far televisione. “.. sconfessando la versione sugli auricolari incriminati di Morgan, che ha definito il miglior giudice della storia dello show.. “Quando noi giravamo le audizioni, l’auricolare ce l’avevamo tutti ma non ci suggerivano cosa dire era per dettare i tempi. Avevo un I-Pad che usavo per appuntarmi le cose e, a volte, per ricercare canzoni che non conoscevo e paventare di conoscerle, perchè cercavo di far bene il mio lavoro. Avevo degli autori con cui ho lavorato. Morgan è stato il più bravo giudice di “X Factor” secondo me”.. definendo sbagliata l’estromissione dallo stesso talent dell’allora collega Asia Argento.. “A me quella scelta non piacque. Lo dissi e forse mi morsi anche un po’ la lingua nel dire le ulteriori cose che pensavo. Mi stupì, perchè era un posto dove si poteva dire tutto e di grande libertà. E soprattutto un posto poco giustizialista. Per uno scandalo poi finito in niente. Loro preferirono estrometterla, per poi arrivare a rimpiangere quella scelta quando si accorsero che il pubblico si innamorò di Asia nel ruolo di giudice”.. e dedicando poche parole d’affetto ad un altro ex compagno di giuria, Manuel Agnelli.. “La cosa bella era che tutto quello che tu vedevi era vero. Io e lui litigavamo davvero, fino a gridare nei camerini. Ogni anno litigavamo verso la fine e poi facevamo pace l’anno dopo”. Prese le distanze dall’edizione di quest’anno, che non avrebbe mai visto.. “Mi dicono che la giuria di quest’anno non sia proprio la più splendente. A Mara voglio bene, però secondo me ha bisogno di supporto. “X Factor” è un programma pesante da fare”.. il rapper è quindi tornato anche sullo scontro a distanza ancora non risolto con Guè Pequeno.. “Io non ho niente contro di lui. La verità è che facciamo pace a “San Siro”, lo invitiamo al concerto e lui viene. Facciamo una canzone insieme, va via dal palco ed inizia ad insultarmi di nuovo daccapo. O gli hanno riferito delle cose sbagliate o ha del risentimento nei miei confronti che spero risolva nel tempo. Berci una birra e salutarlo in giro io avoglia, i problemi nella vita sono altri”.. e, nell’immaginare il proprio futuro, ha fatto una rivelazione inattesa, che lo ha commosso fino alle lacrime.. “E’ successo un evento importante, difficile.. che mi ha fatto capire le priorità. Durante una risonanza magnetica mi è stata trovata una cosa chiamata demielinizzazione nella testa, che è una piccola cicatrice bianca. Sono dovuto stare sotto controllo, perchè clinicamente quello che mi hanno riscontrato è una sindrome radiologicamente verificata. Ovvero la demielinizzazione è quello che avviene quando hai la sclerosi multipla. Ti trovano questa cosa, che può essere come no che si possa tramutare in sclerosi. Questo è stato motivo per me di iniziare un percorso per migliorare e scegliere le mie battaglie. E mi sono reso conto che sono stato dietro ad un sacco di caxxate e di persone che non lo meritavano ed avevo invece trascurato la mia famiglia. Da lì ho preso la decisione estrema di non lavorare più al disco che avevo in uscita, di portare a casa il tour senza aggiungere date e di dedicarmi alla mia famiglia. Ad oggi penso di aver trovato una serenità ed ho riscoperto grazie a mia moglie e mio figlio il piacere di tornare a scrivere e far musica, senza dover per forza portare il rancore come una zavorra dietro la schiena”.

Le ultime sue battute finali sono state infatti dedicate a suo figlio, su precisa richiesta dell’intervistatore.. “Chissà se mai la guarderai questa cosa, probabilmente no. Semmai Lello dovessi vedere quest’intervista sappi che da quando sei nato io sto lavorando per far sì che il tuo futuro sia meglio del mio passato”.