Passato per la formalità di rito toccata a tutti gli inquilini “vip” a rischio al televoto, ovvero la linea della vita atta a ripercorrere i picchi e i bassi dei suoi 28 anni.. dall’infanzia vissuta da figlio di due famosi attori, Massimo Ciavarro ed Eleonora Giorgi, con i genitori alla periferia di Roma.. fino alla sofferta separazione della coppia, che nonostante tutto ha però saputo mantenere rapporti civili di stima e affetto nell’interesse e per il benessere dello stesso ragazzo.. o ancora i successi elencati nello studio e nel lavoro, con la laurea ottenuta in lingua inglese e i primi passi mossi nel mondo della televisione.. il biondo nominato del “Grande Fratello Vip”, Paolo Ciavarro.. al ballottaggio questa settimana con un amico come Patrick Ray Pugliese ed il compagno di stanza Antonio Zequila.. fra i suoi “alti” più recenti ha inserito anche l’esperienza nel reality ma, soprattutto, la conoscenza fatta oltre la porta rossa proprio con la fidanzata incontrata nella “Casa”, Clizia Incorvaia. Sull’influencer siciliana.. il cui nome è stato inserito in rosa nel grafico come da suo colore preferito e per la cui sorpresa (QUI e QUI i precedenti posts) già da giorni il bel nominato si è mostrato in fibrillazione, impaziente di rivederla almeno in un videomessaggio.. quest’ultimo ha confidato alla telecamera ed espresso speranzoso, già proiettato al fuori.. “Diciamo che a questo punto lo posso dire.. ho perso di nuovo la testa! Non pensavo che potesse succedere.. mi ha fatto tornare a provare insomma emozioni che non provavo da tanto tempo. Speriamo bene!”.. esternando nè più nè meno quanto ripetuto anche oggi ad alta voce di fronte ai compagni di convivenza, sulla possibilità di ricongiungersi prima possibile (semifinale e finale permettendo, data la possibilità di arrivare ormai in fondo) con l’ex collega di oblò.. “Io non vedo l’ora, ragazzi! Che disastro! Da quello che ho capito sono rigide le misure fuori.. se fosse per me non ci penserei un secondo. Io so solo che ho una gran voglia di viverla”.
E anche stavolta è arrivata quasi immediata la replica social dell’interessata, che.. pressochè in tempo reale.. ha rilanciato il relativo spezzone filmato dalle proprie “Stories” (QUI), cinguettando altrettanto ansiosa di riabbracciarlo.. “U senti u scrusciu du mari? Sta terra aspetta a tià”! #37 ♥️”.. che suona più o meno come un invito per quando sarà.. “Lo senti il rumore del mare? Questa terra ti aspetta! #37 ♥️”
In tutta sincerità nemmeno questa isolazione forzata riesce a suscitare la mia curiosità verso una trasmissione che, a parer mio, andava pure chiusa come lo sono state altre ben più interessanti con devastante proposte di palinsesto vecchio e stantio ed evitando almeno l’entrata di una persona come la Marini ed il suo vergognoso fantomatico tampone. La quarantena sarà d’obbligo ed auspico ben controllata e senza scappatoie pericolose.
Di contro trovo però piacevole, soprattutto dopo l’uscita di madre e la fuggitiva in quel di S. Domingo figlia che ha alleggerito una conduzione di Costantino della Gherardesca che adoro. Il fatto che sia stata registrata non inficia il risultato di una trasmissione leggera ma che propone anche una finestra in altre culture del mondo. Da sempre ho patteggiato per Gladiatori e Weedingplaner ma allora ora ho aggiunto le Collegiali per cui, a questo punto, chiunque vinca a me va bene.
Diversa è la loro posizione rispetto al momento che stiamo vivendo però e ciò che è stato espresso da alcuni di questi protagonisti non mi sono piaciuti per cui mi lancio in un “forza Max Giusti” portati a casa la vittoria.
C’è una grande necessità di sorridere e di alleggerire la pesantezza di quei numeri della Protezione Civile che tutti i pomeriggi attendiamo a cui prima o poi saremo costretti a dare un volto. I gesti di Armani che, oltre a donazioni consistenti in denaro a favore di ospedali italiani, e di Lamborghini hanno convertito la produzione ed ora forniscono camici e mascherine, o dei grandi imprenditori che, pur rispettando gli obblighi di chiusura dettati dallo stato, sono vicini ai loro dipendenti ed elargiscono sostanziose somme alla sanità che meglio non può fare contro qualcosa di sconosciuto e che si porta via una intera generazione con i loro ricordi commuove e ci fa sentire più predisposti a rispettare i sacrifici dell’isolamento.
Un isolamento che non ha nulla dei tempi di guerra, anzi, al contrario tutti i vari personaggi seguiti su internet si sono scoperti cuochi ed ovunque troviamo ricette mai pensate ma che, a ripeterle tutte, saremo costretti ad uscire alla fine rotolando. C’è chi, fortunatamente, propone esercizi fisici più o meno seguiti da persona trainer ma alcuni di loro sono under ’30 per cui, io mi chiamo fuori. Meglio può andare sulle lezioni di trucco che, al momento, ci fanno guardare in maniera stranita dal marito che ci incontra all’uscita del bagno nel corridoio e che ci chiede:”Ma dove vai?” ….. “In cucina vado, dove vuoi che vada?”
Poi c’è sempre chi, nonostante il momento delicato, ha il coraggio di lanciare i propri costumi, per carità belli come modelli e fantasie eccellenti ma, ahimè, presentati in maniera fredda ed impersonale come una sorta di vecchio Postal Market per cui è logico pensare un:”Ma non potevi aspettare? Davvero pensi che la gente uscita dalla quarantena possa precipitarsi a prenotare una vacanza a Ibiza od in Grecia o S. Domigo? Va beh non potevi proporre i bikini come mascherine ma almeno potevi fermarti”
Poi ci sono le dirette. A parer mio davvero ottime e di compagnia ed ognuno ha l’imbarazzo della scelta secondo i propri gusti. Da Panierello, Conti, Pieraccioni, Jovannotti ecc. ecc fino ad arrivare ai vari influender che, alcune volte sponsorizzano più loro stessi ed i prodotti degli amici, ma fanno comunque compagnia.
La mia tragedia è evitare di diventare curiosa di trash. La noia mi fa “navigare” sul web più di quello che avrei mai pensato ma mi sono messa un limite massimo, superato il quale ho deciso che andrò a scrivere un commento da Oscar Branzani che, pare abbia il blocco facile se ritiene che i commenti non siano diel tutto a suo favore. In ogni blog o pagine di gossip (non qui M 😉 ) si legge di una risposta piccata data ad una follower che gli contestava la mancanza di sensibilità nel non dire almeno un semplice “GRAZIE” anche collettivo che però avrebbe potuto comprendere anche una persona a lui sgradita. Boh? A me fa molta tenerezza lo ammetto. Da quello che ha scritto in passato ho capito che abbia ricevuto una educazione ed una responsabilità nei confronti della SUA famiglia fortissima ma anche una incapacità a chiedere scusa e dire grazie.
Abbraccio M – SMACK!!!!