Ai primi posti della parziale classifica per la sala stampa.. meno apprezzato dalla giuria demoscopica che la prima sera lo aveva relegato nella fascia più bassa, quella rossa.. e sostenuto, invece, sui social, sempre in vetta nelle tendenze “Twitter”.. il rapper ed ex “Compositore” della sesta edizione di “Pechino Express”, Achille Lauro, sul palco con l’amico e socio Boss Doms, per la quarta serata dei duetti a “Sanremo 2019″ ha voluto ieri al suo fianco un personaggio tanto controverso quanto professionalmente apprezzato, Morgan, che ha dato al pezzo in gara.. “Rolls Royce”.. quell’ulteriore tocco di follia e rock and roll che gli sono valsi, seppur a tardissima notte, gli applausi a scena aperta del pubblico in platea..
I tre si sono esibiti per ultimi.. con la canzone che è finita al centro della polemica sollevata da “Striscia la Notizia” per i presunti riferimenti alla droga e all’ecstasy nel testo contestati di persona dall’inviato Valerio Staffelli, che ha portato al rapper in riviera l’apposito tapiro d’oro.. “Dovrei restituirtelo io il tapiro. Mi sembra una cosa proprio surreale e alquanto ridicola. Ti dovresti informare. Io credo che, invece di inventarti scemenze per avere pubblicità.. dovresti pensare a quello che c’è dietro la musica, il sacrificio.. e che l’Italia ha bisogno di arte e di cultura”.. ha obiettato l’artista in gara, che davanti alle telecamere ha difeso il proprio lavoro, ripetendo quanto aveva già spiegato a proposito in conferenza stampa il direttore artistico Claudio Baglioni.. “Rolls Royce è una macchina. La canzone parla di stars mondiali.. e dello status symbol”… per poi dare del “tonno” al caparbio inviato..