Disponibile da ieri per la visione in streaming sulla piattaforma di distribuzione online, remake “Netflix” dell’omonimo titolo danese di genere crime/thriller.. “The Guilty”, pellicola diretta nel suo rifacimento a stelle e strisce da Antoine Fuqua, ha nel suo protagonista.. Jake Gyllenhaal.. che è straordinario nel tenere la scena per tutta la durata del racconto dalla “sua” postazione fissa di operatore del 911.. la ragione primaria della riuscita della riproposta storyline. Nella trama, che ricalca in maniera fedele l’originale, un ex detective.. sotto inchiesta e per questo temporaneamente costretto al cambio di mansione al numero di pronto intervento.. raccoglie la richiesta d’aiuto di una donna, in viaggio con l’ex convivente e padre dei suoi figli, portata via da casa dall’uomo sotto la minaccia di un coltello nel più totale disinteresse per l’incolumità dei loro bambini, di conseguenza abbandonati a casa senza il necessario controllo di un adulto. Nel tentativo di prestare il più celere soccorso alla vittima e mettere in sicurezza i due minori, forzando le competenze del proprio incarico.. Joe Baylor, che nel finale vedrà prevedibilmente ribaltate le proprie convinzioni.. dovrà fare i conti con l’inconsiderata ed opposta prospettiva, celata dall’apparenza a lungo ritenuta erroneamente evidenza, che inevitabilmente gli farà rivedere anche le proprie scelte personali. Ma a far la differenza.. nella riproposizione d’oltreoceano che come doppiatori coinvolge anche Ethan Hawke, Peter Sarsgaard e Riley Keough.. è proprio il divo sempre in primo piano nella narrazione, monumentale nel dialogare con le voci di là dai monitors ed i pochi call takers coinvolti come lui nelle inquadrature, capace di sopperire da solo con la propria presenza sullo schermo all’assenza di azione che il solo ambiente chiuso relega per forza di cose all’immaginazione..