A “VERISSIMO”, GIORGIA RICORDA PINO DANIELE ED ALEX BARONI. PARLA DELL’AMORE PER IL FIGLIO SAMUEL ED IL COMPAGNO EMANUEL LO E, A PROPOSITO DI NOZZE, SVELA L’ANEDDOTO DELLA PROPOSTA FORMULATA GIA’ DA ANNI..

"VERISSIMO" - Giorgia ospite

 

 

Voce femminile italiana tra le più belle e precise di sempre.. artista sensibile ed elegante .. vincitrice nel 1995 di un “Festival di Sanremo” con la canzone “Come Saprei” scritta in collaborazione, tra gli altri, con il collega Eros Ramazzotti.. per la prima volta ospite a “Verissimo”.. Giorgia Todrani, in arte solo Giorgia, si è raccontata nella puntata ieri in onda in una lunga chiacchierata a tu per tu con la conduttrice Silvia Toffanin.

Dall’infanzia vissuta sempre in note, grazie al padre anche lui cantante ed appassionato di musica.. all’emozione provata per la prima volta sul palco dell’“Ariston” con “E Poi”, accennata a cappella.. alla carriera che, da quel momento, ha preso il volo qui in Italia ma anche all’estero con le tante collaborazioni internazionali.. fino ai due ricordi speciali tratteggiati su due grandi artisti scomparsi: l’amico e collega Pino Daniele, con cui ha spesso duettato.. “Io ho avuto veramente un grande privilegio, di potergli stare accanto.. cogliere questa sua filosofia meravigliosa di vita.. il suo saper fare la battuta giusta al momento giusto.. la sua onestà rispetto all’arte e alla musica, era la prima cosa, quella che veniva prima di tutto.. componeva, cantava, suonava. Mi manca moltissimo la sua musica, mi sarebbe piaciuto sentire altre cose.. ma mi manca soprattutto il nostro scambio umano.. la parola, il messaggio, la telefonata.. E’ uno dei pochissimi con cui ho avuto proprio un’amicizia reale, pura, vera.. che è durata nel tempo. Infatti, mi manca molto l’artista.. ma mi manca tanto l’amico. Ci parlo ogni tanto, gli rivolgo delle frasi e spero che gli arrivino”… e l’ex compagno Alex Baroni, venuto a mancare a causa di un incidente in moto ormai quasi 17 anni fa.. “Io non sono mai stata brava a parlare di questa cosa, mi va perchè nel tempo ho imparato che debba essere ricordato l’artista che lui è stato ed è tuttora nella sua musica. Il suo modo di cantare è tuttora imitatissimo, lui è stato un momento importante della nostra musica. Per quanto riguarda l’esperienza personale.. io, poi, penso immediatamente alla sua mamma, al suo papà, voglio essere delicata.. io la definisco una voragine nella vita, che purtroppo ognuno di noi ha un momento in cui prova e passa attraverso questo tunnel del dolore. E se poi decidi di attraversarlo ed arrivare dall’altra parte non sei più la stessa persona.. scopri risorse e ti attacchi alla vita.. o decidi di morire anche te, ma se decidi di sopravvivere devi trovare degli strumenti per andare avanti. E’ stato, come lo definisco, un buco nero.. nella mia vita, in quella dei suoi genitori, di suo fratello, della compagna che lui aveva nel momento in cui è morto, dei suoi amici, dei suoi ammiratori.. E la cosa assurda è che sembra sempre accaduto due minuti fa, anche se uno va avanti con la propria vita quando poi ti concentri su quella mancanza è come se fosse successo un attimo fa. Io ho avuto molte persone che mi hanno dato una mano in quel periodo, è stata una cosa troppo violenta.. a cui non ti puoi preparare.. una cosa ingiusta. Non avevamo finito di dirci le cose, purtroppo no. Infatti, ho imparato che non bisogna mai lasciare in sospeso.. nè un “va a quel paese”.. e nè un “ti voglio bene”. Non lo devi mai rimandare, perchè poi la vita è fatta così”. (..) La sera prima mi aveva lasciato un messaggio, che io ho conservato per molto tempo.. poi quel maledetto telefono non me l’ha fatto trovare più.. e io ho preso anche quello come un segno che dovevo comunque affrontare la cosa in un altro modo, non rimanere attaccata a quello che era stato. Un messaggio a cui io non ho risposto, non ho avuto il tempo.. Poi i momenti di solitudine sono quelli in cui devi, in qualche modo, ricostruirti.. Ci è voluto tempo per ritirarsi su. Se poi uno ci pensa è sempre come se fosse accaduto un attimo fa, che è anche il modo penso di tenere vive le persone e tenerle accanto”

L’altro incontro che ha cambiato la vita di Giorgia, nel 2004 nel corso di una tournée.. è stato con il ballerino e corografo, da allora suo compagno.. più giovane di lei di circa 8 anni.. ex insegnante di “Amici”, Emanuel Lo.. da cui la mora artista romana ha avuto il figlio Samuel, 9 anni.. .. “Lui è stato di una pazienza.. molto più maturo di me.. e si è preso questo carico di questa persona da ricostruire. (..) E’ un papà bravissimo, che gioca molto.. innamorato di questo bimbo”. E, all’idea di poter coronare questa lunga e felice unione con le nozze, l’interprete di “Pop Heart”, pronta al tour nei palasport.. ha svelato a mo’ di aneddoto.. “In realtà, Emanuel mi ha fatto la richiesta diversi anni fa.. non c’era ancora Samuel. E io ho anche detto.. “Sì”. Il problema è che se poi la donna non organizza, l’uomo non organizza. Ed è finita lì.. (..) Non è la stessa cosa però, secondo me. Ovvio, se ti ami e convivi.. noi poi sono 15 anni, abbiamo tutte le sfumature della coppia che sta insieme da tanto.. Il rapporto va nutrito”.